mercoledì 25 aprile 2012

Oggi si festeggia la liberazione.

Cos'è la libertà?
La festività richiama ad un preciso avvenimento storico, ma il concetto di libertà è lontano dall'essere chiaro e assoluto.
Si dice che la libertà sia la possibilità di fare ciò che si vuole. Ma ogni individuo vuole qualcosa di diverso dal prossimo.
Un maniaco si può sentire libero quando mostra il pipino ad una ragazza per strada, ma così facendo limita la libertà di questa ragazza di poter camminare sola e senza pericoli. Una ragazza innamorata si sente libera nel momento in cui riesce a sposarsi con il proprio amato magari dopo una lunga battaglia intrapresa con i genitori che ostacolavano questa unione e contemporaneamente perdendo così la libertà di poter amare altri. Alcune persone si sentono libere quando sono bloccate in auto nel traffico, perché non sono costrette ad seguire i percorsi e gli orari dei mezzi pubblici. Qualche fuso di testa si sente libero quando danneggia e vandalizza beni di altri e gli altri si sentono liberi quando sparano in fronte ai fusi di testa. Una giovane coppia si sente libera quando ha ottenuto un mutuo trentennale per l'acquisto di una casa divenendo così prigioniera della banca per lunghissimo tempo.
Insomma la libertà è soggettiva e opinabile. E' auspicabile e necessaria per la propria soddisfazione, ma ha sempre un importante limite che è bene non oltrepassare: la mia personale idea di libertà non deve ledere quella altrui.
Prima di fare qualcosa che ci liberi valutiamo sempre le conseguenze che questo avrà sugli altri. E' un modo per convivere pacificamente. La guerra, piccola o grande, è dietro ad ogni azione che compiamo.
Qual'è la mia voglia di libertà più grande? Vorrei poter amare una persona e esserne ricambiato in pari misura così da divenire noi stessi prigionieri dell'altro.

La follia si contrappone alla logica in ognuno di questi pensieri.

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