Tutti abbiamo conosciuto la delusione. Una sorpresa
sbagliata da piccoli, un mancato voto da scolari, una sconfitta quando pensavi
di aver la vittoria in pugno. Per non parlare di quelle amorose. Ma quando ti
sconfiggi da solo, di fronte a qualcosa che sai fare, che hai già fatto e dove
non c'è nulla che ti impedisca di rifarlo, ma non ce la fai lo stesso perché la
tua testa sbagliata in quel momento ti dice che non ce la fai... beh è lì che
conosci la vera sconfitta. La delusione che viene da dentro, quella originata
da te stesso. Non puoi dare la colpa alla sfortuna, al vento contrario, ad
altri o alle stelle. E' colpa tua. Sei tu che sbagli. E sei pervaso dal dubbio
e ti chiedi se veramente sarai in grado di farlo ancora o se è il caso che
lasci tutto e prendi la strada del declino abbandonando i tuoi sogni e
rassegnandoti al tramonto, sforzandoti di accettare la tua incapacità e
cominciando a declamare "ai miei tempi io riuscivo...", mentre ora
sei solo un vecchio stanco che si trascina sul bastone e che in tutta la vita
non ha nemmeno imparato ad acquisire la saggezza che solitamente l'età si porta
appresso.
Persistere e riprovare o ritirarsi e abbandonare? In fondo una salita è solo una discesa con un altro punto di vista.
Io persisto.
Ma fra qualche giorno.
Ora voglio solo chiudere gli occhi e riposarmi di una fatica
che non ho fatto.
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