giovedì 8 marzo 2012

8 marzo, festa della donna.

E così anche quest'anno è giunto il famigerato 8 marzo. Avrebbe potuto un uomo come me, che ha sempre un gentil pensiero rivolto alle donne, non parlarne? Si, certo che avrebbe potuto. Ma non avevo in mente null'altro oggi (sono parecchio stanco in effetti, ma da domani dovrei finalmente avere più tempo da dedicare ai miei racconti).
Ordunque che dire se non... Ma che boiata è!?
Che cosa vuol dire "la festa della donna"? Sei donna e quindi oggi festeggi il fatto di esserlo? E perchè non c'è una "festa dell'uomo"? Perchè l'uomo può festeggiare tutti gli altri giorni dell'anno? Non mi sembra equo. E poi che festa è se si continua ad andare al lavoro, le scuole sono aperte e non è segnato in rosso sul calendario? Infine: l'origine risale ad un terribile evento in cui persero la vita non so quante donne lavoratrici sfruttate. Altro che festa! Facciamo un giorno di lutto!
Insomma, care donne, non sperperate denaro in improbabili ritrovi per una sera infrasettimanale che poi domattina sarete rimbambite e con ancora un intero giorno davanti per faticare, se non due. Dedicatevi invece a voi stesse e alle vostre amicizie. E fatelo in ogni giorno dell'anno. Perchè è bello essere donna ogni giorno e non solo uno all'anno.

PS Se qualcuno vi chiedesse "ma tu non hai mimose?" rispondete "io non sono praticante" ;)


4 commenti:

  1. Quello che a me disturba di questa festa, non è la commemorazione in sè, che mi sta bene, così come mi stanno bene le altre feste, del papà, della mamma, e quant'altro, ma il fatto di dover festeggiare come se fosse capodanno, con cene, serate al limite del decente (penso ai locali con spogliarelli maschili), il dover regalare la mimosa "per forza", vedere donne imbronciate perchè il proprio marito o fidanzato ha scordato di fare gli auguri. Può essere invece un giorno in cui riflettere sulla condizione della donna, questo sì. Tra l'altro la ditta Cotton dell'episodio a cui fai riferimento non esiste, è una confusione mentale nata dopo la seconda guerra mondiale, su Wikipedia è spiegato tutto come si deve. Ne ero convinta anch'io, poi ho letto ed ho capito invece da dove nasce questa "festa". Ciao!

    RispondiElimina
  2. Ma che bella novella mi rechi! Non sapevo che si trattasse di una bufala! Normalmente sono scettico e indago sulle notizie, ma sinceramente lo faccio solo per quelle che stimolano il mio interesse. Qui sono stato anch'io vittima di una disinformazione generalista che, come spesso avviene, dilaga e si espande molto più velocemente dell'informazione reale e non ne ho verificato la fondatezza.
    Bhè, che dire: sono contento che l'origine di tale ricorrenza non sia legata ad un tragico evento, ma rimango dell'idea che sia una "festa" inutile e concordo coi tuoi commenti circa le musone, gli spettacoli indecenti e il resto.
    Divertitevi quando ve la sentite e non a comando ;)

    RispondiElimina
  3. Mi dispiace non essere andata a ballare ieri sera, sai, io sono una conservatrice.

    RispondiElimina
  4. Libertà è anche poter aderire alle cosidette feste comandate se ti facesse piacere. Io adoro il Natale e tutti i suoi mielosi buonismi.

    RispondiElimina