lunedì 16 gennaio 2012

Un fine settimana tormentato.

Ogni giorno accadono moltissimi avvenimenti. Pochi di essi rimbombano nei principali organi di diffusione.
Ad esempio non troverete mai l'elenco dei morti per incidenti stradali del giorno. Perchè non fa notizia. E' ormai una cosa data per usuale. Usuale morire per strada. Come nel Medioevo. Così i giornalisti volgono la loro attenzione a fatti che sappiano attrarre meglio l'attenzione del pubblico. E il weekend appena passato ci ha portato due titoloni da prima pagina: l'Italia economica retrocessa in serie B e il naufragio della Costa Concordia.
Sulla prima un veloce commentino: oltre mezzo secolo di mal governo da parte di TUTTE le amministrazioni e ci si stupisce dell'avvenimento? L'unica cosa di cui ci dovremmo stupire è che ancora oggi crediamo a venditori di aria fritta ovvero le cosidette agenzie di rating. -Complimenti a queste ultime per saper tirar fuori soldi dal nulla!-
Sulla seconda una riflessione: sembra che alla base della tragedia ci sia stato un errore umano. Incredibile che un singolo errore umano possa mettere in crisi una simile struttura. Il Titanic navigava a vista umana nel buio della notte e forse anche nella nebbia. Una nave moderna come la Concordia no. Com'è possibile che i mille sistemi tecnologici che abbiamo oggi abbiano fallito?
Chiunque sarà il capro espiatorio dell'accaduto è certo che non usiamo ancora sufficientemente bene la tecnologia. E se muori su di un castello galleggiante o in un'automobile il risultato è sempre lo stesso, anche se i giornalisti te lo fanno apparire differente: non valutiamo a sufficienza la vita umana.
Chissà se questa è presente nella classifica di Stardard & Poor?

E' arrivato un altro pezzetto di Emily. Buona settimana.

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